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Quella volta che...

 

 

Girando a spasso per il mondo ci si imbatte spesso in situazioni particolari e a volte buffe, ne ho raccolta alcune, quelle che ricordo!!!

 

 

Argentina novembre 2019

A causa di un problema tecnico sull'aereo che doveva portarmi a Buenos Aires sono arrivato in tarda serata ed ho dovuto improvvisarmi per trovare un alloggio, sceso dal taxi ho scoperto cosa significava la voce "alloggio per soli adulti" visto in fase di prenotazione, si trattava di un motel a ore proprio nel centro di BA. Che dire esperienza simpatica, in particolare la mattina seguente mentre stavo uscendo è arrivata una coppietta di arzilli 70enni e ha preso una camera per 4 ore!!!

 

Nuova Zelanda ottobre 2013

Arrivo ad Auckland in perfetto orario, come da accordi aspetterò Silvio, il suo volo dovrebbe atterrare un paio d’ore dopo; il volo atterra, dopo un po’ i passeggeri cominciano ad uscire ma di Silvio neanche l’ombra, passano le ore e niente, non riesco a connettermi per leggere eventuali messaggi. Quando ormai avevo perso le speranze e deciso di andare in ostello come da accordi, eccolo arrivare, un misto di sconforto, rabbia e stanchezza.
La foto sul suo passaporto è leggermente storta e così la polizia di frontiera l’ha trattenuto facendogli il terzo grado, fortunatamente a differenza dei viaggi precedenti avevamo prenotato quasi tutte le tappe e così dopo aver presentato l’itinerario e le prenotazioni l’hanno lasciato andare; ma non era finita al ritiro bagagli ha scoperto che il suo doveva essere controllato accuratamente e così è stato mandato verso la fila di passeggeri dalle lunghe barbe probabilmente in arrivo da qualche paese mussulmano e così il suo soprannome per tutto il viaggio è stato “Silvio il talebano”.

 

Sri Lanka febbraio 2011

Avete mai visto Hostel? Viaggiando all’avventura spesso ho avuto il timore di trovarmi in una situazione simile…
Arriviamo in un villaggio sulle montagna famoso per le piantagioni di tè, la fidata Lonely Planet consiglia un centro massaggi (adoro farmi massaggiare), decidiamo di provare il massaggio completo di trattamenti vari per il corpo. Ci fanno scendere nei sotterranei, ovviamente ci sono solo turisti, ambiente cupo composto da molti locali, muri scrostati, luce fioca, ma dove siamo capitati? Ci fanno “accomodare” in una sauna con muri ricoperti di erbe che ha la porta stile prigione, poi in una sorta di sarcofago che sembra quello delle torture medievali, su un tavolo di legno dove da un momento all’altro sembrava arrivasse un macellaio; alla fine i trattamenti si sono rivelati piacevoli, ma non so se ci tornerei!!!

 

Vietnam marzo 2010

Ultimi giorni di relax sull’isola di Phu Quoc, noleggio un motorino e parto alla scoperta dell’isola, a parte la zona attorno il paese principale le strade sono sterrate, man mano che raggiungo la zona nord ovest il paesaggio diventa più selvaggio e comincia la foresta, ogni tanto mi fermo per rilassarmi e scattare qualche foto. Ad un certo punto mentre percorro un rettilineo vedo in lontananza qualcosa attraversare la strada, un pitone verde che occupava tutta la carreggiata in larghezza (5-6 metri?), ho cominciato a sudar freddo cercando di far più rumore possibile, il serpente è scattato verso la foresta forse più impaurito di me ma dopo quella visione non ho fatto più soste se non in prossimità della civiltà!!!

 

Florida marzo 2005

Daytona beach, non riusciamo a trovare il nostro hotel, appena avvistiamo due auto della polizia in un parcheggio decidiamo di fermarci per chiedere info. Le macchine sono affiancate e le poliziotte stanno parlando sedute al posto di guida, scendo e mi “infilo” tra le due auto, chiedo info e una delle due mi risponde di allontanarmi, così faccio, la poliziotta mi spiega la strada e così risalgo in auto, appena mi siedo Andrea mi dice, lo sai che mentre parlavi l’altra poliziotta si è messa dietro di te con la pistola in pugno???

 

Miami è super scenografica di giorno, figuriamoci la sera, mentre facciamo giro in auto nei dintorni del palazzetto dello sport dove si sta per svolgere importante partita NBA passiamo su un ponte da cui si gode vista fantastica dello skyline della città; nonostante ci siano cartelli giganti che dicono di non fermarsi sul ponte da buoni italiani “diligenti” ci fermiamo, saltiamo il muretto e cominciamo a scattare foto, tempo due minuti vediamo arrivare auto polizia a tutta velocità con lampeggianti accessi, ovviamente inchioda davanti a noi!!! Il poliziotto scende e comincia a sbraitare, cerco di fargli capire che siamo “semplici e sprovveduti” turisti italiani e non terroristi, la cosa fortunatamente si conclude con semplice mega cazziatone.

 

Siamo seduti in un disco pub a berci un margarita e ad osservare la varia umanità del locale, poco più in là un ragazzo alza la voce e comincia ad agitarsi ma la situazione ci sembra assolutamente tranquilla. Arrivano due poliziotti, uno tira fuori il tazer (pistola elettrica), spara e stende il tipo, lo ammanettano e lo portano via, in tutto saranno passati 10 minuti da quando il tipo ha cominciato ad agitarsi!!!

 

Cambogia ottobre 2004

Phon Phen, dopo aver girato tutto il giorno per la città decidiamo di rilassarci con un massaggio visto che all’ultimo piano del nostro hotel c’è proprio centro massaggi. Io e Flora decidiamo per un massaggio completo in camera mentre Isa e Marzia per massaggio ai piedi al centro massaggi; vado in camera e all’ora stabilita bussano alla porta, si presenta ragazzetta (le donne asiatiche dimostrano quasi sempre meno anni di quelli che hanno), iper truccata, la cosa comincia a puzzarmi…
Il massaggio comincia ma ben presto mi rendo conto che non è il suo mestiere tanto più che si avvicina sempre più in zona luci rosse!!! Ci metto un po’ a convincerla che non sono interessato e dopo chiamata al suo capo le dico che le avrei comunque pagato il servizio e così se ne và.
A quel punto mi chiedo cosa è successo alle ragazze, passiamo la serata a raccontare la storia agli altri amici, a Flora si è presentata ragazza che le ha offerto i miei stessi servizi, Isa e Marzia hanno avuto il massaggio ai piedi durante la piena attività … del bordello, è arrivato un gruppo di Cambogiani, ogni uomo ha scelto la sua “accompagnatrice” mentre sfilavano con un numeretto appuntato sul petto!!!

 

Giappone febbraio 2004

Nonostante il Giappone sia uno dei paesi più avanzati pochissime persone parlano inglese, entro in una tipica locanda, visto che il menù è solo in giapponese, scelgo a caso…, arriva un piatto di noodle (spaghetti asiatici) freddi e croccanti ricoperti da un sugo gelatinoso, la prima impressione non è positiva, assaggio ma il sapore è anche peggio, la cosa più schifosa che abbia mangiato!!! Sono ahimé l’unico avventore del locale, per non offendere il “cuoco” provo a mangiarne un po’ ma a metà proprio non ce la faccio più, pago esco, poco dopo trovo pasticceria occidentale, mi strafoco di dolcetti!!!

 

India novembre 2002

Causa volo cancellato viaggio di 4 ore su strada sterrata su ex scuola bus (strapieno) dove i sedili erano ovviamente adattati per i bambini.
Arrivati a destinazione scendo insieme a Markus, un ragazzo tedesco che nel frattempo avevo conosciuto e l’autista riparte senza scaricare i nostri zaini, panico!!!
Markus scatta e riesce ad aggrapparsi alla scaletta posteriore del bus, io riesco a fermare un tuk tuk così partiamo all’inseguimento, dopo un po’ riusciamo a superare il bus, lo facciamo fermare e recuperiamo gli zaini.
Ora ci tocca prendere un treno notturno senza prenotazione, i treni indiani sono sempre pieni, figuriamoci durante una festività. Riusciamo a salire e dopo averlo percorso più volte il controllore ci trova una cuccetta che ho dovuto dividere con Markus che per la cronaca aveva 2 spalle da rugbista!!!
Alle 4 siamo finalmente arrivati a Varanasi ma non era ancora finita, abbiamo aspettato che arrivasse giorno sdraiati nella piazza della stazione insieme alle migliaia di persone che affollano sempre le stazioni indiane, avrei dormito anche su un letto di chiodi.

 

Bolivia ottobre 2001

Il Salar de Uyuni era la metà principale del mio viaggio, avevo in previsione di visitarlo subito insieme ad un ragazzo italiano conosciuto all’ultimo momento ma visto che non si era fatto sentire ho viaggiato secondo il mio itinerario originale; mentre ero a La Paz scopro che i minatori di Uyuni sono in sciopero ed hanno sequestrato tutti i turisti compreso il mio “amico”. Proseguo il viaggio tranquillamente, i turisti sequestrati vengono trattati bene ma non si sa quando la situazione si sbloccherà.
Ultima tappa prima di Uyuni, all’ultimo momento ci avvertono che la situazione si è sbloccata, possiamo prendere il treno che durante la notte ci porterà ad Uyuni, il treno attraversa canyon e montagne sotto un cielo stellato come non ho mai visto ma ad un certo punto si ferma improvvisamente, dei controllori neanche l’ombra, non possiamo scendere, ci avranno sequestrati? Passiamo così 4 ore senza poter far nulla, fortunatamente il treno riprende la corsa e finalmente arriviamo ad Uyuni. Beh le fatiche e le paure sono state abbondantemente ripagate dalla magnificenza del luogo, uno dei posti più belli che abbia mai visto!!!

 

Canada agosto 1997

In viaggio in auto nel Canada occidentale, decidiamo di cenare con pizza d’asporto, entriamo nel locale ed ordiniamo pizza per 6 insistendo per una semplice margherita cosa assai strana in nord america dove i topping (ingredienti aggiuntivi dalla carne macinata al mais) impazzano.
Mentre aspettiamo ci mettiamo a chiacchierare, il pizzaiolo probabilmente intuisce che siamo italiani, appena la pizza esce dal forno prende una bomboletta, la agita per bene e spruzza abbondantemente tutta la pizza, rimaniamo un po’ stupiti e gli chiediamo cos’ha spruzzato, risposta serafica: spray all’aglio, gli italiani lo mettono dappertutto no???

 

Stati Uniti agosto 1992

Primo vero viaggio in compagnia di 3 amici, pizzeria italiana gestita da Koreani.
Ci sediamo di fianco ad un gruppo di ragazzi italiani probabilmente in vacanza studio, uno si alza e così l’amica dice agli altri: “mettiamo questo nella sua bevanda”, così gli versano qualcosa nella bevanda. Appena il ragazzo torna, beve e si sente subito male, il gruppo si agita e proprio in quel momento arriva la cameriera che si allarma e corre giù a chiamare il 911 (il 112 americano). Tempo 5 minuti e le vetrine del locale vengono illuminate dai lampeggianti, arriva ambulanza, polizia e autopompa dei pompieri, quella lunghissima con la scala che si vede nei film; il ragazzo si agita ancora di più, entrano 2 pompieri che sembrano giocatori di football, nonostante il ragazzo urli che non vuole lo caricano su barella e lo portano via, abbiamo riso tutta la notte!!!

 

 

 

 

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