VIVERE VIAGGIANDO
IN SUD AMERICA

di Gianluca

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14 Febbraio 2004, giorno dell`Amore e dell`Amicizia

 

``Io ti chiedo, per favore,
che la spada sia d`argento
per morire d`amore
tra le braccia della mia bella``
``Come disse Salomone
La donna anche se brutta
Sempre chiama l`attenzione
Quando l`uomo la desidera``
 

Da ``El Cupido``, canzone popolare veracruzana

 

 La Speranza

 A volte ci capita di incontrare delle persone che ci sembra di avere gia` conosciuto, persone nelle quali ci identifichiamo, che la pensano come noi; persone con le cui parlando ci si accorge che non siamo gli unici a pensarla cosi`.

Sara` capitato anche a voi; mi chiedo spesso se certi incontri succedono solo per coincidenza e mi resta sempre la sensazione che ``dovevo`` incontrare certe persone in un preciso momento e luogo per imparare qualcosa da loro e allo stesso tempo per insegnare loro qualcosa.

Quando questi incontri meravigliosi succedono il mio cuore si riempe di Speranza.

Una di queste persone che conobbi si chiama Michelle, una ragazza del Quebec che fino a 8 mesi fa aveva una casa bellissima, una carriera bellissima come consulente finanziaria e una vita piena di soddisfazioni in un paese, il Canada, che offre tutte le possibilita` sociali ed economiche per avere una vita bella e comoda.

Michelle otto mesi fa decise di vendere la sua casa e chiudere il suo uffico per sempre.

Il suo sogno e` di viaggiare, di fare il suo propio giro del mondo e di vivere senza imporre limiti alla immaginazione e alla determinazione di relizzare qualunque desiderio.

Compro` un furgone super equipaggiato e parti`…

Persone come Michelle mi riempono il cuore di Speranza, e` bello incontrare qualcuno talmente innamorato della vita da rinunciare a tutto quello che una carriera e tanti soldi  possono offrire, per relizzare un sogno e che sia convinto che nulla e` impossibile.

Chiamatela coincidenza ma il cognome di Michelle e` L`Esperance.

 

Quando la conobbi aveva appena finito di attraversare il Canada ed era pronta a scendere in Messico, attraversando la costa ovest degli Stati Uniti, dove la aspettava un lavoro  a Puerto Vallarta che si era trovata su Internet.

Michelle vuole attraversare tutto il mondo lavorando un po` dapertutto per pagarsi il viaggio. E lo vuole fare per i prossimi 20 anni!

Mi chiese di andare con lei, mi offri` un passaggio fino a Puerto Vallarta dove avrei potuto trovarmi un lavoro nel ramo del turismo; sono passati quattro mesi da allora ed io e Michelle siamo ancora insieme qui a Puerto Vallarta, lavorando per poter continuare questo viaggio che non e` altro che quel qualcosa che cercavo per placare la mia inquietudine, un altro dei miei vecchi sogni che voglio realizzare.

 

Questi e-mail che vi sto` mandando non saranno altro che ``il diario di bordo`` di questo viaggio, vi parlero` di tutte le cose che faro` e che mi succederanno in questa avventura.

Certamente 20 anni sono tanti, chissa` se io Michelle continueremo a viaggiare e a stare insieme; la vita e` talmente imprevedibile che non si possono fare troppe previsioni a lungo termine, pero` finche` dura dura e che ne valga la pena!

 

Quando Michelle entro` negli States io non ero ancora con lei, fu` circa una settimana piu` tardi, quando attraversai (in Taxi!) la frontiera, che la raggiunsi alla prima citta`  distante solo un paio di kilometri. Comincio` cosi` una fino ad ora bellissima avventura ed una altrettanto bella storia d`Amore.

L`idea era raggiungere il Messico, ci aspettava quindi…

 

L`attraversata degli Stati Uniti

On the road again! Il furgone di Michelle e` un Ford Econoline King Size 1987, il classico furgone americano equipaggiato di letto, armadio e cucina.

Viaggiare per gli States e` proprio come in un film: autostarde enormi, sempre diritte e dove non si vede un`automobile per kilometri e kilometri, scenari da cowboy un po` dappertutto ed orizzonti infiniti che ti fanno credere di non arrivare mai.

Abbiamo attreversato tutto l`Oregorn, Washington e la California, piu` una scappatina in Nevada. Di tutti i posti che abbiamo visto ve ne descrivo solo alcuni… ma forse la cosa piu` bella di questo viaggio e` stato propio il viaggio : le ore passate al volante a chiaccherare insieme a Michelle sulle strade americane, ascoltando musica, dormendo e cucinando nel furgone e carcando la maniera di farci una doccia in ogni citta` che ci fermavamo. Sono le peripezie che contano e non la destinazione.

 

La nostra prima ``uscita in societa`` e` stata con degli scimpanze`! Nello stato di Washington, in una piccola citta` chiamata Ellensburg c`e` una associazione che si impegna ad insegnare agli scimpanze` il linguaggio dei muti per permetterci di comunicare con loro. Laggiu` e` stato dove il primo essere non umano, imparo` un linguaggio proprio degli esseri umani. L`incontro e` stato un po` troppo corto ma comunque commevente ed interessante. Sapevate che abbiamo in comune con gli scimpanze` il 96,78% del nostro DNA? E che il loro DNA e` piu` simile al nostro che a quello degli oranghi? Jane Goodall, parlando degli scimpanze` disse: ``… solo quando capiamo possiamo amare, solo quando amiamo possimo aiutare e solo se aiutiamo potranno essere salvati``.

 

San Francisco

Non amo tantissimo le citta` degli Stati Uniti, in generale ``plasticose`` e piene di edifici che sembrano fatti di lego. Ma San Francisco ha un fascino particolare che ormai conosco bene essendoci stato tre volte.

Prima tappa: il molo dei pescatori, il Fisherman Warf, dove si possono magiare ottimi granchi giganti appena pescati; poi una passeggiata nel quartiere italiano e il resto della serata speso in un bar a chiaccherare con Mike, il proprietario.

Abbiamo passato la notte (dormendo nel furgone) in una piazzetta sempre nel quartiere italiano; al nostro risveglio Michelle ha preparato la colazione praticamente su un marciapiede e con la radio accesa ascoltando musica classica a tutto volume, io ho preso le mie clave e mi sono messo a giocare accanto al furgone… è stato fantastico vedere come la gente ci guardava con meraviglia ed allegria, persone che probabilmente stavano andando a lavorare e che per dieci secondo sono riuscite a dimenticare i loro affanni e a regalarsi un sorriso.

La giornata la passammo al ``Tortuga``, uno degli ostelli piu` antichi del mondo, un luogo fantastico e molto consigliato a tutti i viaggiatori. Nel pomeriggio ci siamo recati alla famosa Lombard Street ed io mi sono tolto la soddisfazione di scenderla in monociclo sotto lo sguardo (e gli obbiettivi) stupiti di decine di turisti.

In serata abbiamo salutato San Francisco diretti allo Yosemetee Park ma solo dopo aver assistito ad una parata di automobili addornate nei modi piu` bizzarri ed impensabili.

 

Yosemetee Park

Una vallata scavata millenni fa` da un gigantesco ghiacciaio, imponente e spettacolare!

Ci si sveglia al mattino e ci si fa una passeggiata accompagnati da un gruppo di curiosi cerbiatti; nei parchi americani il rispetto per la natura e` cosi` grande che gli animali selvatici sono abituati a non temere quel terribile predatore che e` l`essere umano.

Purtroppo questi parchi sono anche molto cari da visitare ed hanno regole piuttosto rigide da rispettare, sara` il prezzo da pagare per proteggere il medio ambiente?

 Comunque come dice il Dalai Lama: ``Impara a dovere le regole per poterle rompere correttamente``. Cosi` io e Michelle le nostre passeggiate le prendavamo su sentieri dove non c`erano turisti, solo io e lei (e i cerbiatti) nel mezzo di foreste secolari, ``Cathedral Forest`` come le chiamano in America, un grande patrimonio che appartiene a tutti noi.

L`ultimo giorno nello Yosemetee l`abbiamo passato in un posto che si chiama Mariposa Groove, una foresta di sequioie giganti, alberi immensi vecchi di 2500 anni. Anche li pieno di turisti, ma solo di giorno: ci siamo infatti regalati una passeggiata notturna tra gli immensi alberi in piena solitudine tra rumori misteriosi e sinistri ululati.

 

Las Vegas

Ho detto che non mi piaciono le citta` americane ma Las Vegas non e` una citta`: e` un parco di divertimenti per adulti. La sensazione di stare dentro un film raggiunge il suo apice a Las Vegas specialmente se, come noi, si resta in un piccolo motel economico dove le cameriere, un po` attempate ma comunque biondissime, hanno l`aria di ex vedette dello spettacolo.

La citta` del gioco d`azzardo : e` divertentissimo osservare i giocatori di roulette, di black jack, di dadi… emozionarsi, sudare, imprecare e scongiurare. La citta` della follia americana : hotels che sono la ricostruzione esatta di Parigi, New York, Venezia! Spettacoli di fontane ballerine e di vulcani che esplodono a lato di di castelli medioevali e di piramidi egizie, di leoni cinematografici e isole del tesoro.

La citta` del vizio : la prostituzione non e` legale nello stato del Nevada ma e` legale pagare per far si che una ragazza si presenti nuda nella nostra stanza d`hotel… fate un po` voi.

 

Purtroppo a Las Vegas abbiamo avuto problemi meccanici e siamo dovuti restare cinque giorni. Siamo stati dunque costretti a cambiare il nostro itenirario che prevedeva il Gran Canyon, pero` come fare a rinunciare a vedere tale meraviglia?

Ci siamo quindi imbarcati in un tour di una giornata in un piccolo aereoplano che da Las Vegas ci ha portato in una riserva indiana nel Gran Canyon. Non ci sono parole per descriverlo, bisogna andarci. Durante la giornata ho chiacchierato parecchio con la nostra guida, un nativo che mi ha raccontato alcune interessanti leggende e mi ha spiegato della difficile situazione degli indiani costretti a vivere nelle riserve.

 

Impressioni generali

Gli Stati Uniti d`America : il paese della liberta`, della giustizia e delle possibilita`.

Ma sara` propio tutto oro quel che luccica?

Che cos`e` quella tensione che si respira tra le strade delle citta`? E i dati allarmanti riguardanti il numero di omicidi e di microcriminalita`?

Regole, regole e regole. Gli Stati Uniti ne sono pieni e ci rendono la vita difficile anche se andiamo solo a visitarli; ho avuto problemi con il furgone durante la mia attraversata, ho speso piu` di mille dollari in riparazioni ma non ho mai visto in faccia un solo meccanico! Quando si va ad un officina si parla con la segretaria che registra tutto in un computer e invia il resoconto ai meccanici che si trovano dall`altro lato della parete.

Una legge ci vieta di entrare nell`officina a guardare cosa sta` succedendo.

Almeno lavorassero bene, alla fine di tutto sono stato costretto a riparare il furgone in Messico!

La modernizzazione e` un`altro elemento degli Stati Uniti che mi ha spiacevolmente impressionato, ho passato 15 minuti in un centro commerciale a San Diego:

una macchina ci dice quanto siamo comodi sdraiati sul materasso ultimo modello; anziché manichini, in vetrina sfilano bambini in carne ed ossa; macchine per massaggi ad acqua che non ci bagnano i vestiti; ping pong virtuale, scacchi virtuali, battaglia navale virtuale… non e` piu` abbastanza un amico per giocare?

A parte tutto cio` quando ho chiesto a qualcuno dove trovare un telefono pubblico credeva stessi scherzando e mi ha mandato ad un negozio di cellulari (ma questo forse sta` succedendo anche in Italia).

Gli Stati Uniti d`America, per come li vedo io, saranno anche il paese piu` poderoso del mondo, ma non mi sento libero ne` tranquillo quando cammino per le sue strade.

Aspettate un momento… con questo non voglio dire che gli Stati Uniti siano un brutto posto e che i suoi abitanti sono tutti pazzi, anzi…

Restano senza ombra di dubbio un luogo di possibilita` per tantissima gente, un luogo dove tanti immigrati possono rifarsi una vita, lavorare onestamente e mandare i loro risparmi alla famiglia povera in Messico, Cuba, Kurdistan…

Ho conosciuto un po’ dappertutto persone bellissime che arrivano dagli States e adesso che vivo in Puerto Vallarta (localita` prediletta dal turismo americano) sono constantemente a contatto con loro. Ci sono persone buone e meno buone, come in ogni luogo.

Pochi paesi come gli Stati Uniti possono vantare tante bellezze naturali: il Gran Canyon, lo Yellowstone Park, la Death Valley, le Rocky Mountain e ancora le praterie, i deserti, le spiaggie, i cieli…

E` il sogno di tutti raggiungerli e potersi togliere la soddisfazione di essere stato la`, dove il nostro film preferito e` stato girato.

 

Una cosa pero` me la dovete concedere : il cibo e` pessimo e carissimo!

 

Messico
Welcome to Tijuana, Tequila Sexo y Marijuana…

La canzone di Manu Chao ci descrive una Tijuana-citta`di frontiera-sesso droga e rock n`roll; probabilmente e` vero, ma solo se ve lo andate a cercare. Ho passato tre giorni nella citta` piu` malfamata del Messico e sono stati tre giorni all`insegna della tranquillita` e del riposo. Tutto cio` e` dovuto al fatto che Antonio, un amico di Michelle, ci ha ospitato a casa sua ed abbiamo finalmente avuto un tetto sopra la testa dopo piu` di tre settimane di nomadismo. E` stato emozionante il mio ritorno in Messico (5 Ottobre), come ogni volta mi sono sentito di nuovo a casa ed ero orgoglioso di presentare a Michelle la bellezza del ``mio`` paese.

Nel frattempo ebbi la conferma telefonica che nell`hotel dove era attesa Michelle c`era posto anche per me. Dovevamo presentarci il giorno 20 di Ottobre,  ma Puerto Vallarta non e` poi cosi` vicino alla frontiera e ci aspettava tutta l`attraversata della Baja California.

Abbiamo ripreso il nostro viaggio sotto una bellissima luna piena seguendo la costa ovest della Baja, con il mare a destra e la Sierra a sinistra.

Era la prima volta che mi trovavo in quella parte del Messico, la regione meno popolata, la piu` vergine e di una bellezza sconcertante!

La Sierra della Baja e` un deserto pietroso pieno di cactus enormi e circondatro dal mare, essendo una penisola dalla forma allungata e molto stretta capita spesso di incontrare dopo una curva un fantastico panorama fatto di mare, montagne e deserto.

La prima sosta e` stato in un villaggio chiamato San Francisco, dove nel bel mezzo della Sierra si possono osservare delle pitture rupestri risalenti a 10.800 anni fa(!) raffiguranti scene di caccia e uomini giganti stilizzati in tal forma da far pensare che gli abitanti della Baja in tempi paleolitici fossero degli extraterrestri.

Il deserto e` deserto e quindi se volete attraversarlo portatevi delle taniche di benzina di scorta perche` i posti di rifornimento distano centinaia di kilometri l`uno dall`altro. Mentre guidavamo ci siamo imbattuti in un`altra scena da film: decine di avvoltoi che mangiavano la carcassa di una mucca giusto al bordo della strada.

Seconda sosta : Playa de los Burros; nel mare di Cortez (quello che si trova tra la penisola e la massa continentale) c`e` una Baia che si chiama ``de la Concepcion``, un angolo di mare caraibico-paradisiaco. Abbiamo passato quattro giorni su una spiaggia bianca fatta di conchiglie triturate, il mare come uno specchio, trasparente e color turchese.

Ci siamo regalati delle escursioni in Kayak e con pinne, maschera e boccaglio abbiamo osservato pesci tropicali di tutti i colori dell`arcobaleno, razze, murene, granchi azzurri(!) e stelle marine giganti.

Il nostro viaggio attraverso questa bellissima terra e` durato fino alla citta` de La Paz, dove abbiamo preso un traghetto che ci avrebbe portato fino a Mazatlan.

Naturalmente non ci siamo potuti permettere una nave da turisti e cosi` i nostri compagni di viaggio furono numerosi camionisti messicani, un po` troppo ubriachi ma comunque simpatici, e una coppia di ragazzi francesi : Ian e Vivi, viaggiatori sgangherati come noi.

Probabilmente e` stato piu` bello ed interessante attraversare cosi` il mare di Cortez e dal ponte della nave ho visto uno dei piu` bei tramonti della mia vita.

Da Mazatlan a Puerto Vallarta il viaggio e` stato tranquillo, abbiamo dato un passaggio ai nostri amici francesi che andavano a San Blas, una spiaggia nello stato di Nayarit e cosacrata per gli indios Wicholes.

Arrivati a Puerto Vallarta abbiamo parcheggiato il furgone ed abbiamo preso un autobus!

Avevamo ancora qualche giorno a disposizione prima di cominciare a lavorare e ne approfittammo per fare una scappatina a Citta` del Messico a trovare la mia amica Melissa e a recuperare un paio di valige che avevo lasciato a casa di amici laggiu`.

 

Il giorno 20 di Ottobre alle 10 del mattino ci presentammo all`hotel ``Grand & Club Marival`` di Nuevo Vallarta, Nayarit; ma tutto cio` ve lo raccontero` tra un mese.

 

 

Nel mio prossimo e-mail vi raccontero` del nostro arrivo a Puerto Vallarta e del lavoro all`hotel (che fu` di bereve durata).

A parte tutto cio` Massimo ed altri amici ci hanno raggiunto ed insieme abbiamo combinato qualcosa di veramente interessante.

Cerchero` inoltre di darvi una descrizione del luogo in cui mi trovo: la Bahia de Banderas che si trova tra lo stato di Jalisco e lo stato di Nayarit; inoltre vi parlero` di alcune cosette tipiche messicane che potrebbero sfuggire agli occhi di un normale turista.

Che altro? Ancora non lo so perche` non ho ancora incominciato a scrivere, cerchero` di essere piu` puntuale e di potervi offrire qualcosa di interessante e divertente.

Ciao!

 

LIBRI

(letti durante il mio viaggio)  

 

``La Magia di Ultima`` di Rudolfo Anaya : un classico della letteratura ```chicana``, ovvero degli immigrati messicani che vivono negli Stati Uniti. Piacevole e atmosferico, ma forse non il migliore esempio di questa interessante corrente letteraria (leggetevi ``Pian de la Tortilla`` di John Steinbeck).

``Trionfi`` di Petrarca : ne leggo quattro o cinque pagine al giorno, sempre al mattino; e` il modo migliore per cominciare la giornata con un po` di poesia. Rimango sempre incantato da tanta maestria; con Dante e Boccaccio, Petrarca getto` le basi del nostro romantico italiano.

``La Profezia di Celestino`` di James Redfield : un libro i cui propositi sono di donarci nuove interpretazioni spirituali della vita. E` impressionante come leggendolo ci si possa rispecchiare; lo consiglio a tutti in quanto molto ben sviluppato e davvero illuminante.

 

MUSICA…

(cio`che piu` sto`ascoltando ultimamente)

 

``Jean le Loup`` : un cantautore del Quebec. Una rivelazione!!(grazie Michelle)

Un rock con sfumatore jazzistiche suonato con tanta armonia, molto ben interpretato e testi inteligenti. Cercatelo su internet, ne vale la pena!!

``Ojos de Brujo`` : dalla Spagna un giovane gruppo di ragazzi convinti che il flamenco si possa suonare con un DJ e cantare rappato. Il risultato e` una sonorita` moderna che ben descrive le nuove tendenze musicali di una citta`, Barcellona, in grande fermento culturale.

``Blue Beaters`` : vi ricordate i Casino Royale? Dalle loro ceneri nasce questo gruppo reggae che per me, e non solo per me, e` stato la colonna sonora dell`ultima estate di raccolta in Canada. Divertentissimi.

 

FILMS…

 

``La Belle Vert`` : ovvero la Terra vista attraverso gli occhi di un extraterrestre che arriva da una societa` piu` evoluta della nostra. Film francese divertente, ben fatto e che offre interessanti spunti di riflessione.

``L`ora 25``: Spike Lee si sta` addolcendo ma si sta` anche raffinando, sono un grande amante delle evoluzioni artistiche e questo film ci presenta una storia dolce-amara in una New York post 11 di settembre. Emozionante.

``Il Ritorno del Re`` : ultimo episodio della trilogia del Signore degli Anelli. Spettacolare come i primi due, un viaggio nel mondo della fantasia che dura tre ore e mezza; quando sono uscito dal cinema ho fatto fatica a ricollegarmi con la realta`. Mi sono piaciuti tutti e tre i film, sono un grande amante del libro che ho letto tre volte (anni fa) e non posso fare altro che consigliarvelo… il S. d. A. e` molto piu` bello leggerlo che guardarlo.